L’Oréal: l’Intelligenza Artificiale per la diagnosi della pelle

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Diagnosi della pelle: LOréal presenta una tecnologia basata sullIntelligenza Artificiale, frutto della ricerca scientifica sullinvecchiamento della pelle

Clichy, 28 febbraio 2019 – ModiFace, azienda specializzata in Realtà Aumentata e Intelligenza artificiale recentemente acquisita da L’Oréal, e la Divisione Ricerca e Innovazione (R&I) del colosso francese hanno annunciato il lancio di una tecnologia digitale per la diagnosi della pelle ideata per le consumatrici e frutto di quindici anni di ricerca scientifica sull’invecchiamento cutaneo da parte degli Evaluation Team della Divisione R&I di L’Oréal.

Questa nuova tecnologia applica un algoritmo di Intelligenza Artificiale sviluppato da ModiFace e istruito con il know-how e il database fotografico di L’Oréal relativi all’invecchiamento cutaneo. L’addestramento dell’algoritmo, attraverso il Deep Learning, ha riguardato 6.000 immagini cliniche tratte dagli studi di valutazione e approfondimento condotti dalla Divisione R&I di L’Oréal utilizzando gli “Skin Aging Atlas”, ovvero gli atlanti dell’invecchiamento della pelle. Successivamente si è proceduto alla creazione di un nuovo modello sulla base di oltre 4.500 selfie scattati con smartphone per tre etnie di donne (asiatiche, caucasiche e afroamericane) in quattro diverse condizioni di illuminazione. I risultati, elaborati con il supporto di dermatologi, hanno evidenziato un elevato livello di precisione nell’analisi della pelle, confermando la loro accuratezza anche in caso di differenti espressioni facciali e condizioni di scatto (illuminazione, posizione del cellulare, ecc.), simili a quelle usate dalle consumatrici.

Gli “Skin Aging Atlas” di L’Oréal sono i primi atlanti completi dedicati all’invecchiamento del volto che analizzano i segni visivi di questo processo, suddivisi per singolo gruppo etnico. I relativi studi sono stati condotti in Francia, Cina, Giappone, India e Stati Uniti e hanno coinvolto un campione totale di 4.000 donne e uomini tra i 20 e gli 80 anni. Gli “Skin Aging Atlas” consentono di valutare o prevedere l’invecchiamento generale del volto e oggi trovano applicazione nelle diagnosi cliniche dei trattamenti cosmetici o dermatologici.

La nuova tecnologia per la diagnosi della pelle di L’Oréal sarà applicata per la prima volta da SkinConsultAI di Vichy, lanciato a gennaio in Canada e il cui roll-out mondiale sui siti del marchio è previsto nel corso del 2019. SkinConsultAI offrirà alle donne una diagnosi personalizzata in tre semplici step:

  • le utenti dovranno scattarsi o caricare un selfie sul sito del brand;
  • la tecnologia individua sette segni di invecchiamento: rughe sotto gli occhi, mancanza di compattezza, rughe mimiche, mancanza di luminosità, macchie scure, rughe profonde e pori profondi. Grazie all’analisi di questi segni viene fornita una matrice d’invecchiamento cutaneo personalizzata con i punti di forza della pelle e le priorità d’azione;
  • ciascuna utente riceve una routine di prodotti su misura per far fronte alle priorità specifiche della propria pelle.

Lubomira Rochet, Chief Digital Officer di L’Oréal, ha dichiarato: “Con l’acquisizione di ModiFace abbiamo dato avvio alla seconda fase della trasformazione digitale di L’Oréal, focalizzata sul reinventare l’esperienza di bellezza attraverso tecnologie basate su voce, Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale. Riteniamo che i servizi rappresentino le nuove vie d’accesso per scoprire i marchi e i prodotti L’Oréal. Dopo la prova virtuale del make-up e quella della colorazione dei capelli e le consulenze di bellezza online supportate dalla Realtà Aumentata, L’Oréal e ModiFace sono orgogliose di presentare la prima tecnologia di diagnosi per la cura della pelle interamente basata sull’intelligenza artificiale e sui dati scientifici”.

Myriam Bekkar-Schneider, General Manager di Vichy, ha dichiarato: “In qualità di marchio anti-age numero 1 nelle farmacie in Europa, siamo orgogliosi di presentare SkinConsultAI, un vero e proprio traguardo scientifico sviluppato in collaborazione con i dermatologi. Per la prima volta questa tecnologia consente a tutte le donne di avere una diagnosi personalizzata e comprendere meglio l’invecchiamento della propria pelle, in modo da individuare una routine di cura su misura”.